L'extrasistole è una forma comune e solitamente innocua di aritmia cardiaca, caratterizzata da contrazioni anomale del cuore che si verificano in anticipo rispetto al battito cardiaco normale. Questo fenomeno può essere asintomatico e viene spesso diagnosticato durante una visita cardiologica con ECG di base. In alcuni casi, le extrasistoli possono causare sintomi come sensazione di battito mancante, palpitazioni o un forte colpo al petto.

 

Le extrasistoli possono essere causate da diversi fattori, tra cui lo stress fisico o psicologico, l'ansia, la stanchezza, la febbre o il malessere generale. Inoltre, possono essere associate a disturbi gastroenterici, problemi alla tiroide, carenza di potassio, infezioni o anemia. È importante individuare la causa sottostante e affrontare eventuali patologie o condizioni preesistenti per ridurre i sintomi cardiaci.

 

In alcuni casi, le extrasistoli possono essere legate a patologie cardiache come cardiopatia ischemica, miocardite o miocardiopatie. In tali situazioni, il cardiologo può richiedere ulteriori accertamenti per una diagnosi accurata.

 

Alcuni fattori scatenanti delle extrasistoli includono il consumo di caffeina, alcool, droghe, bevande gassate e tabacco, così come la pressione alta e alcune malattie cardiache. Le extrasistoli possono anche essere influenzate dai cambiamenti ormonali nelle donne, come durante la gravidanza, le mestruazioni o la menopausa.

 

Per prevenire la comparsa di extrasistoli, è consigliabile eliminare i fattori scatenanti, adottare una dieta sana, praticare regolarmente attività fisica, mantenere un peso forma adeguato e identificare eventuali sostanze o alimenti che possono influire sulle extrasistoli.

 

È importante sottolineare che, se si sospetta di avere un problema cardiaco o si manifestano sintomi preoccupanti, è fondamentale consultare uno specialista in cardiologia per una valutazione e una diagnosi appropriate.

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A cura della dott.ssa Maria Teresa Cifarelli